Da dove inizio…

La crescita deve essere costante, non può fermarsi. È un susseguirsi di avvenimenti che fanno di noi ciò che siamo: emozioni che scolpiscono la nostra personalità, ricordi che diventano parte indelebile di noi. Su alcuni non abbiamo la possibilità di intervenire, possiamo solamente accettarli per ciò che sono. Altre volte – e se ci pensiamo bene sono quelle che contano – possiamo impegnarci per modellare il nostro essere facendone occasioni propositive, quelle che anche nelle avversità ci permettono di trarre insegnamento, facendoci crescere.

Quindi… chi sono?

Mi sono laureata in Scienze Politiche, all’Università di Firenze, nel 1988: un po’ tardi, penserete, ma ho sempre lavorato per mantenermi agli studi, quindi ho impiegato più tempo del previsto.

Nel periodo dell’università ho anche frequentato il corso “Giornalismo e tecniche audiovisive” diretto da Gino Pallotta, il noto e apprezzato giornalista politico, scomparso nel 1991.

La mia tesi di laurea fu in Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa, con relatore il Prof. Gilberto Tinacci Mannelli, sociologo e pioniere negli studi sui mass media: la mia fu una tesi “avanguardista”, una riflessione critica sull’affermarsi della TV commerciale attraverso l’analisi di cartoons, fiabe e messaggi pubblicitari.

Attratta dalla sociologia come dal giornalismo… lasciai che a decidere per me fosse la sorte, che ammetto di avere un pochino incoraggiato verso la carta stampata, che sin da quando ero bambina era il mio sogno.

Il caso volle che la mia strada si incrociasse con quella di Ed.A.I. – Edizioni Aeronautiche Italiane – casa editrice nata dalla passione dell’avvocato fiorentino Ugo Passalacqua per gli aerei. Iniziai a lavorare alle redazioni di JP4 Mensile di aeronautica e di Panorama Difesa, dove iniziò a prendere forma il grande amore per una professione alla quale tanto ho dato e dalla quale molto ho avuto. Il passaggio alla redazione di Pesca in Mare, poi, generò i presupposti per il salto qualitativo successivo, in termini di formazione personale, compresa l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, nell’albo pubblicisti.

Un percorso formativo grazie al quale oggi posso muovermi con disinvoltura e in sicurezza nel mestiere, ma anche di consolidare alternative idonee a rendermi una professionista più completa, capace di spaziare in vari – seppur fra loro legati – spazi di competenza.

  • Giornalismo: collaboro con la cronaca locale de La Nazione, in prevalenza su temi legati al terzo settore, e con la testata Thedotcultura.it (già StampToscana.it) su argomenti di cultura generale. Grazie a una vasta offerta di aggiornamento formativo proposta dall’Ordine, posso mantenermi informata sui temi più idonei a consolidare la mia preparazione
  • Editing: mi occupo di curare pubblicazioni per i terzi, il fantomatico lavoro di “ghost writer”
  • Formazione: sempre in ambito di comunicazione, consapevolezza civica e quindi ambiente e salute. Dal 2022 sono iscritta al Registro Formatori AIF che completa, integrandola, la formazione con l’Ordine dei Giornalisti

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